Il 1° luglio 2023 diventerà efficace il nuovo Codice Appalti e con esso le novità inerenti al portale degli acquisti in rete della PA, il MePA.

A tal riguardo ricordiamo che il nuovo Codice muove da due principi cardine, stabiliti nei primi due articoli:

  • il “principio del risultato”, inteso come l’interesse pubblico primario del Codice stesso, che riguarda l’affidamento del contratto e la sua esecuzione con la massima tempestività e il migliore rapporto tra qualità e prezzo nel rispetto dei principi di legalità, trasparenza e concorrenza;
  • il “principio della fiducia” nell’azione legittima, trasparente e corretta della Pubblica Amministrazione, dei suoi funzionari e degli operatori economici.

In definitiva, le procedure che si svolgono all’interno del mercato elettronico devono rispettare la disciplina generale dettata in materia di appalti: solo gli operatori economici che avranno modificato le proprie dichiarazioni potranno continuare a vendere sul mercato elettronico. Peraltro, sarà necessario aggiornare le dichiarazioni commerciali per ogni categoria a cui l’operatore economico è abilitato:

  • il “fatturato globale” dell’impresa;
  • il “fatturato dei contratti analoghi” relativo alla specifica categoria.

In base alla nuova procedura, è prevista la necessità di dichiarare i requisiti generali di partecipazione alle gare secondo quanto stabilito dal dlgs 36/2023 che prevede, tra l’altro:

  • la rilevanza della nuova figura dell’ “amministratore di fatto”, ovvero di un soggetto che seppure non incaricato formalmente, svolge una significativa e continua attività gestoria;
  • la rilevanza del socio unico e non più dei soci di maggioranza;
  • la rilevanza degli amministratori del socio unico persona giuridica;
  • l’irrilevanza dei soggetti precedentemente cessati dalla carica;
  • alcune fattispecie tipiche e predeterminate di illecito professionale.

Per non incorrere nella sospensione della propria abilitazione, gli operatori dovranno quindi necessariamente aggiornare le loro domande entro 30 giugno 2023.

Di seguito le tempistiche di adeguamento:

  • dal 5 giugno verrà introdotta un’apposita funzionalità del sistema che consentirà agli operatori economici già abilitati di modificare le dichiarazioni già rese, integrandole con i nuovi obblighi previsti dal dlgs 36/2023. Da tale data, inoltre, se un operatore economico vorrà abilitarsi ex novo al MEPA potrà utilizzare unicamente tale procedura;
  • 5 giugno verranno pubblicati i nuovi bandi MePA aggiornati al nuovo Codice degli Appalti per consentire agli operatori economici di continuare a operare sul Mercato elettronico in continuità;
  • 1° luglio diventeranno efficaci i nuovi bandi pubblicati il 5 giugno e solo gli operatori economici che avranno modificato le proprie dichiarazioni potranno continuare a vendere sul mercato elettronico; per chi non è ancora abilitato lo dovrà fare seguendo la procedura che integrerà anche le nuove disposizioni normative;
  • 3o luglio 2023 stop dell’invio delle negoziazioni o inviti sugli attuali bandi dei mercati telematici per le stazioni appaltanti.

È previsto quindi un periodo transitorio, dal 5 giugno al 30 giugno 2023, durante il quale gli operatori economici dovranno necessariamente attivarsi per modificare le dichiarazioni già rese, al fine di poter continuare a vendere sul MePA.

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