Allo studio la riduzione degli imballaggi, sistemi di riutilizzo e ricarica, materiali alternativi.
Prosegue l’impegno di Nestlé orientato a migliorare la riciclabilità dei propri imballaggi e delle infrastrutture di riciclo. In Europa il colosso alimentare ha raggiunto l’importante traguardo del 95% di packaging dei propri prodotti progettati per il riciclo. Per quanto riguarda gli imballaggi in plastica, sempre a livello europeo, quasi l’83% di quelli utilizzati è già pensato per essere riciclato, e negli ultimi 5 anni il gruppo è riuscito a ridurre del 33% l’uso della plastica vergine.
Nestlé si sta concentrando sullo sviluppo di packaging che utilizzano meno materia prima, alleggerendo ed eliminando coperchi, accessori, strati e pellicole di plastica non necessari, garantendo al contempo la sicurezza alimentare. Il Gruppo continua a sperimentare l’uso di sistemi di riutilizzo e di ricarica che prevedano la distribuzione di prodotti sfusi e di imballaggi riutilizzabili. Inoltre, sta eliminando gradualmente il packaging che non è ampiamente riciclato e studiando soluzioni che prevedono materiali alternativi come quelli in carta.
“Stiamo compiendo dei progressi nella riduzione del nostro packaging, nel renderlo più riciclabile e nell’utilizzo di materiali rinnovabili o riciclati” – ha dichiarato Antonia Wanner, Nestlé Head of ESG Strategy e Deployment – “Ma vogliamo fare un ulteriore passo, fornendo il nostro contributo per la costruzione di infrastrutture per la gestione dei rifiuti, sostenendo l’armonizzazione delle normative e l’impegno per il rispetto dei diritti umani per i lavoratori del settore“.
Nello specifico, sono diversi i progetti che Nestlé ha implementato a livello europeo per accrescere la circolarità del proprio packaging. In Europa tutti gli imballaggi di KitKat sono progettati per essere riciclabili, mentre in UK, oltre a convertire le caramelle Quality Street e Smarties in confezioni di carta, sta investendo 7 milioni di sterline per un nuovo impianto di riciclo destinato alla lavorazione della plastica flessibile. L’apertura è prevista per la fine 2024 a Durham.