La sottomisura 2.1 contribuisce a migliorare le prestazioni economiche di tutte le aziende agricole e a incoraggiare la ristrutturazione e l’ammodernamento delle stesse, in particolare per aumentare la quota di mercato e l’orientamento al mercato nonché la diversificazione delle attività con azioni di consulenza relative al miglioramento economico delle aziende agricole e la gestione sostenibile delle attività aziendali. Sono ammissibili servizi di consulenza rivolti alle imprese agricole e forestali.

Il progetto di consulenza aziendale deve vertere su almeno uno nei seguenti ambiti:

  • gli obblighi a livello aziendale derivanti dai criteri di gestione obbligatori e dalle buone condizioni agronomiche e ambientali
  • le pratiche agricole benefiche per il clima e l’ambiente e il mantenimento della superficie agricola;
  • la realizzazione di interventi finanziati dal programma volti all’ammodernamento dell’azienda, al perseguimento della competitività, è compresa la tematica relativa alla gestione del rischio, all’integrazione di filiera, all’innovazione, all’orientamento al mercato nonché alla promozione dell’imprenditorialità;
  • il rispetto e l’adozione dei requisiti definiti dallo Stato, per attuare l’articolo 11, paragrafo 3 della direttiva quadro sulle acque;
  • il rispetto e l’adozione dei requisiti definiti dallo Stato per attuare l’articolo 55 del regolamento (CE) n. 1107/2009, in particolare il rispetto dei principi generali della difesa integrata;
  • il rispetto delle norme di sicurezza sul lavoro o le norme di sicurezza connesse all’azienda agricola, sono comprese quelle relative alla sicurezza alimentare;
  • la consulenza specifica per agricoltori che si insediano per la prima volta. Chi può partecipare
    Gli organismi richiedenti possono essere:
  • imprese, costituite anche in forma societaria;
  • società;
  • soggetti costituiti, con atto pubblico, nelle altre forme associative consentite per l’esercizio dell’attività professionale anche in forma societaria;
  • organismi pubblici di consulenza aziendale.

I richiedenti devono, inoltre, essere in possesso dei seguenti requisiti:

  • essere iscritto nell’elenco unico nazionale degli organismi di consulen za oppure aver presentato richiesta di riconoscimento alla Regione Marche;
  • avere la disponibilità di uno o più consulenti dotati delle caratteristiche previste al punto 5.1.2;
  • contemplare, nel proprio statuo o in altro atto, tra le proprie finalità, le attività di consulenza nel settore agricolo zootecnico o forestale;
  • essere iscritto all’anagrafe delle aziende agricole con posizione debitamente validata;
  • non svolgere alcuna funzione di controllo sull’erogazione di finanziamenti pubblici in agricoltura e nel settore agroalimentare, nonché sulla legittimità e regolarità delle predette erogazioni;
  • Non essere incompatibili ai sensi del punto A1.3 del Decreto 22 gennaio 2014 che ha adottato il Piano di azione nazionale per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari.
  • Avere una sede operativa nella Regione Marche.
    L’aiuto potrà essere erogato per un valore massimo di 1.500 euro all’anno ad azienda per progetti di consulenza, a copertura del 100% delle spese sostenute.
  • SCADENZA 18 GENNAIO 2024